giovedì 19 giugno 2014

Tasi, Imu, Irpef e le tasse più importanti: ecco quali sono e quando si pagano

In attesa della semplificazione fiscale promessa dal Governo Renzi e che dovrebbe arrivare venerdì prossimo in Cdm queste le tasse intanto da pagare. - 16 GIUGNO TASI: Entro oggi i cittadini dei Comuni che hanno deliberato entro il 23 maggio le aliquote dovevano pagare la Tasi sulla prima casa, sulle seconde case a disposizione o date in comodato a figli o genitori, sulle seconda case locate, sui box di pertinenza delle prime case e sugli immobili non residenziali.  - 16 OTTOBRE PER RITARDATARI: Per i Comuni che non hanno deliberato in tempo le aliquote il termine del pagamento Tasi è prorogato al 16 ottobre.  - IMU: Entro oggi si paga in ogni caso l'Imu che pesa sulle prime case per chi abita in Castelli, Case di Lusso e Ville. L'Imu si paga praticamente su tutti gli immobili residenziali e non: quindi seconde case in affitto, a disposizione, in comodato, negozi, terreni agricoli,studi, uffici, laboratori, capannoni.
- IRPEF: Entro oggi andava pagato il saldo e l'acconto Irpef insieme al saldo e l'acconto delle addizionali regionali ed eventuali comunali. Nonchè l'acconto della cedolare secca sugli affitti. Il tutto contenuto nel modello Unico.  - 17/30 GIUGNO, TASI E IMU - Si possono ancora pagare la Tasi e l'Imu dovute entro il 16 giugno con il meccanismo del «ravvedimento» ovvero una maggiorazione pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo (fino a un massimo del 2,8%) e interessi dello 0,003% per cento al giorno. Se interverrà una proroga dei comuni o una direttiva del Mef potrebbero non essere pagate queste sanzioni.  - 1/16 LUGLIO, TASI E IMU: Chi si metterà in regola tra il 30 giugno e il 16 luglio oltre all'imposta verserà una multa pari al 3% più i soliti interessi legali dell'1% l'anno. Anche in questo caso se i Comuni o il Mef intervengono potrebbero non essere pagate queste sanzioni.  - 17 GIUGNO/16 LUGLIO, IRPEF: Si può pagare l'Irpef e i contributi del modello unico senza pagare sanzioni ma solo con una maggiorazione dello 0,40%. Il termine riguarda solo i contribuenti non soggetti agli studi di settore.  - 17/30 LUGLIO, IRPEF: Si può pagare l'Irpef sommando alla maggiorazione dello 0,40% la mini sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo più gli interessi legali dell'1% annuo.  - 1/20 AGOSTO, IRPEF: Si paga l'Irpef sommando alla maggiorazione dello 0,40%, la sanzione del 3% oltre agli interessi legali dell'1% l'anno.  - 16 DICEMBRE, TASI E IMU: Tutti pagano il saldo per il 2014.

Taglia bollette', incentivi spalmati in 24 anni. Stop agli sconti FS: "Solo per i treni pendolari"

Arriva il 'taglia bollette'. L'agenzia Ansa è venuta in possesso della bozza del provvedimento all'esame del Governo, che dovrebbe facilitare le imprese tagliando i costi dell'energia a carico delle stesse.   Il taglio delle bollette elettriche per le imprese, che nelle intenzioni dell'esecutivo dovrebbe arrivare al 10%, verrà finanziato anche con la spalmatura da 20 a 24 anni degli incentivi per gli impianti fotovoltaici.  STOP SCONTI FS «Il regime tariffario speciale al consumo di Rfi», gruppo Fs, «è applicato dal primo gennaio 2015 ai soli consumi di energia elettrica impiegati per i trasporti rientranti nel servizio universale», i treni per i pendolari. Il 'taglia bollette' impone inoltre «il divieto di traslare i maggiori oneri sui prezzi praticati» ai clienti.  SCONTI AI DIPENDENTI «A decorrere dal primo luglio 2014, l'Autorità per l'Energia esclude dall'applicazione dei corrispettivi tariffari gli oneri per lo sconto dipendenti previsti dal Ccnl del settore elettrico», si legge nella bozza del 'taglia bollette', in merito al regime speciale applicato ai dipendenti delle società elettriche attivi nel settore delle reti e assunti prima del 1996.  MINI-RINNOVABILI Dal primo ottobre per «la comunicazione per la realizzazione, connessione e l'esercizio» dei piccoli impianti a fonti rinnovabili basterà un «modello unico approvato dal Ministero dello sviluppo» che sostituisce i modelli eventualmente adottati dai comuni, dai gestori di rete e dal Gse. Il modulo, si legge nella bozza, deve contenere «esclusivamente» i dati anagrafici del richiedente, l'indirizzo dell'immobile e la dichiarazione di essere in possesso della dichiarazione fatta dal progettista.