domenica 24 gennaio 2016

Pescara: mamma e figlio uccisi a coltellate e bastonate. Preso un ucraino: ha confessato

Duplice omicidio a Pescara nel primo pomeriggio a via Tibullo. MORTI UNA DONNA E IL FIGLIO Sono una donna polacca di 56 anni e suo figlio di 23 i due morti nel bilocale di via Tibullo. I soccorritori hanno trovato il ragazzo già cadavere e in un lago di sangue, mentre la donna respirava ancora ma è morta subito dopo.  A quanto pare, mentre i carabinieri mantengono ancora il riserbo, ad uccidere il ragazzo sarebbero stati dei colpi di arma bianche, forse coltello, mentre sulla madre l'omicida avrebbe infierito con un bastone o altra arma contundente sfondandole il cranio.  Sul posto è in arrivo il medico legale e la zona è rigorosamente transennata per i rilievi della scientifica.  Ancora sconosciuta l'identità delle vittime. L'indagine è stata affidata ai carabinieri, si sta attendendo l'arrivo del Ris. A poca distanza dal luogo del ritrovamento dei corpi sarebbe stato ritrovato uno zainetto sospetto, forse lasciato dall'omicida.  UCRAINO HA CONFESSATO IL DELITTO Ha confessato il duplice omicidio l'ucraino fermato dalla Squadra Mobile di Pescara guidata da Piefrancesco Muriana.  L'uomo ha spiegato che ci sarebbe stata una lite e per uccidere madre e figlio polacchi ha usato una mazza da baseball e un coltello. L'uomo è ferito, a quanto spiegano gli inquirenti, e sta per essere portato in ospedale per le cure.

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