venerdì 26 aprile 2013

Gli rubano camion e lo investono: grave

Un camionista che si era opposto al furto del suo mezzo è stato investito dai ladri con lo stesso Tir. L'uomo, 56 anni, è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Cto di Torino. Ha lesioni su tutto il corpo e, dopo aver perso una gamba, rischia l'amputazione dell'altra. L'episodio è accaduto a Nichelino (Torino), dove l'uomo vive. Il Tir, carico di barre metalliche, è stato ritrovato poco dopo, non lontano da dove era stato rubato.
Portato dal 118 all'ospedale Cto di Torino il 56enne è stato operato nella notte: i medici hanno dovuto amputargli la gamba destra dal ginocchio in giù ma rischia anche quella sinistra, martoriata dall'investimento. E' ricoverato, gravissimo, in stato di coma, con prognosi riservata.I carabinieri, intanto, hanno raccolto testimonianze sull'accaduto e stanno cercando due uomini.

"MARIANNA CENDRON VIVE CON I NOMADI, È SOTTO A UN CAVALCAVIA A MARGHERA"

Marianna Cendron, la 18enne di Paese (Treviso), è scomparsa da quasi due mesi. La giovane non dà sue notizie dallo scorso 27 febbraio, quando è stata vista l'ultima volta dopo aver terminato l'orario di lavoro al golf club di Salvarosa. Da allora sono state molte le segnalazioni rivelatesi inattendibili, tra queste l'ultima la vorrebbe a marghera, sotto un cavalcavia assieme a un gruppo di nomadi.
La segnalazione è arrivata alla trasmissione Chi l'ha visto?, a cui i genitori di Marianna, Pierfrancesco e Emilia, si sono affidati per ritrovare la figlia. Nella puntata di mercoledì scorso la troupe del programma dedicato alle persone scomparse, accompagnata dalla famiglia Cendron, è andata a Marghera per verificare la pista. Nell'accampamento di nomadi è stata mostrata una foto di Marianna, ma nessuno l'ha riconosciuta.
Al momento della scomparsa la ragazza non aveva con sè documenti e non aveva annunciato a nessuno l'intenzione di allontanarsi. La pista ritenuta più probabile resta quella dell'allontanamento volontario.





Letta al Quirinale da Napolitano Berlusconi ottimista: "Molto bene"

Il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, è arrivato questa mattina al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Questa volta era con auto di servizio e scorta. Ottimista sulla formazione del nuovo esecutivo Silvio Berlusconi, che a Tgcom24 dice: "Atteggiamento molto positivo da parte del premier incaricato. Non vedo veri nodi da sciogliere".
"Da parte del Presidente incaricato c'è un atteggiamento molto positivo. Ho sentito i miei molto confortati'' e ''Brunetta assolutamente convinto del buon esito dell'incontro". Lo ha detto il leader del Pdl, Silvio Berlusconi a TgCom24. ''Nodi da sciogliere? Non mi e' parso che ci fossero problemi veri''. ''Certamente non possiamo pretendere un accordo al 100% però i miei li ho sentiti molto confortati'', ha aggiunto. 
''Basta con il gioco dei veti. Sì ad un progetto condiviso nel bene del Paese''. E' l'appello del deputato del Pdl Gianfranco Rotondi che in un'intervista al Mattino spiega che ''su nomi come quello di Brunetta è davvero assurdo pensare che non vada al governo il capogruppo del secondo partito. Stessa cosa - aggiunge - per Fitto e per la Gelmini. Detto questo però suggerirei a Letta di mettere in campo subito una strategia di ricambio''.
''Come tutti sono a disposizione. Nel caso si arrivi alla formazione del governo sarà Berlusconi e solo lui a proporre a Letta i nostri nomi''. Disponibile a entrare nella squadra di governo è il senatore del Pdl Paolo Romani che in un'intervista a Repubblica sottolinea che il problema principale è ''dare un governo all'Italia''.
''Ognuno di noi deve fare la sua parte, smussare gli angoli e mettere da parte i rancori e i pregiudizi. Dobbiamo voltare pagina e pacificare il Paese. Io faro' la mia parte. Certo, non smusserò mai i miei angoli se devo venire meno alla parola data agli elettori''. Lo dice alla Stampa Daniela Santanché, sottolineando l'importanza che il governo nascente non si faccia ''una grande opportunità".
"Il nostro partito è molto lontano dal prevedere espulsioni o epurazioni. Bersani ha sempre detto no al governissimo e noi abbiamo cercato di attuare quella linea politica. Ma non ci sono state le condizioni per arrivare a quel risultato". Queste le parole di Alessandra Moretti (Pd) a Tgcom24. "Oggi - riprende - Letta sta lavorando per dare un governo al Paese, cercando di dare una risposta agli italiani. Ho sempre sostenuto Bersani. Oggi a letta va dato il massimo sostegnno".

Porno-ricatto degli hacker Pd ai 5 Stelle

Il M5S trema. Non per il futuro politico, ma per l'attacco subito nei giorni scorsi da un gruppo che si autodefinisce gli "Hacker del Pd" e che, come riportato da l'Espresso, ha consentito ai pirati informatici di violare la privacy di una trentina di deputati e senatori 5 stelle. Secondo quanto riportato da "Libero", infatti, gli hacker non hanno rubato dai computer solo imbarazzanti comunicazioni politiche con Grillo e Casaleggio, ma anche scatti tanto privati quanto hard che ora sarebbe pronti a diventare pubblici.
Il materiale - Secondo il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, in possesso dei pirati informatici Pd ci sarebbero doto a luci rosse e anche dati sensibili di Beppe Grillo e di Casaleggio. Inoltre, si parla esplicitamente di materiale hard che vedono come protagonisti i parlamentari grillini.
Le vittime -Tra le caselle di posta violate ci sarebbero quelle di Giulia Sarti e Stefano Vignaroli che avevano inizialmente negato l’attacco, oltre al gruppo dirigente del movimento.
I precedenti - Beppe Grillo è stato attaccato più volte dagli hacker. Durante le “quirinarie” l’ex comico aveva denunciato proprio un attacco. A ottobre 2012, il sito era stato messo offline da altri pirati informatici, mentre a giugno 2012 era stato proprio Anonymous ad oscurare il blog di Grillo.

giovedì 25 aprile 2013

Ristrutturazioni: le agevolazioni fiscali

La crisi continua a mordere pesantemente e non è facile trovare risorse per ristrutturare la propria abitazione. Un decisivo incentivo è però rappresentato dalle agevolazioni fiscali: l'Agenzia delle entrate spiega che chi sostiene lavoro di ristrutturazione può fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 36%.

Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%. Riguardo le spese sostenute dal 26 giugno del 2012 al 30 giugno del 2013, è addirittura possibile contare su una detrazione Irpef del 50% su un limite di spesa massimo di 96mila euro per unità immobiliare. Questo genere di vantaggi spetta anche per l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative.

La detrazione spetta, inoltre, per:

Importanti vantaggi sono poi previsti per chi punta sul fotovoltaico. L’Agenzia delle entrate ha infatti chiarito che “l’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie”. Bisogna poi aggiungere che il contribuente che intende beneficiare della detrazione non deve presentare nessuna documentazione che certifichi il risparmio energetico, in quanto la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione dell’edificio.

Sarà per merito di queste agevolazioni fiscali oppure per via di una cultura ormai sedimentata nel tempo, ma gli italiani, nonostante la recessione, stanno continuando a ristrutturare casa. A rivelare questo dato è un’inchiesta realizzata dall’osservatorio finanziario Super Money che evidenzia come un terzo dei prestiti (il 29% del totale) rilasciato dalle imprese sia destinato proprio a sostenere questa pratica.

Un risultato dovuto soprattutto al fatto che quasi l’80% dei cittadini può disporre di un’abitazione di proprietà. La cifra media spesa per ristrutturare è di 16.715 euro e, elemento forse sorprendente, i meridionali sono quelli che decidono più spesso di avviare i lavori. In Calabria il 37,7% dei prestiti è finalizzato alla ristrutturazione, poco dietro la Campania (37,1%), poi la Sardegna (36,2%). In fondo, invece, il Friuli Venezia Giulia con il 16%. L’inchiesta traccia anche una sorta di identikit dell’italiano più propenso a risistemare l’abitazione: si tratta prevalentemente di quarantenni con una posizione lavorativa solida, con un reddito medio ma in grado di assicurare solide garanzie.

Tassi da usurai, il prestito all'azienda diventa gratis

Quando una banca presta denaro a tassi da usurai, anche se questi riguardano gli interessi di mora, il cliente non è tenuto a versare alcun interesse nella restituzione del prestito. Lo ha stabilito la Corte d'Appello del Tribunale di Venezia (terza sezione civile), accogliendo il ricorso di un'azienda bellunese che aveva avviato una causa con una banca cui aveva chiesto un prestito ancora nel lontano 1996. Nel momento in cui l'azienda non aveva rispettato il pagamento si era vista applicare con un decreto ingiuntivo un interesse di mora del 36% annuo (3% mensile).
 La vicenda - riferisce il quotidiano "Il Gazzettino" - aveva già visto in primo grado, presso la sezione staccata del Tribunale di Pieve di Cadore, una vittoria parziale per l'imprenditore: i giudici avevano sì riconosciuto "la natura vessatoria della clausola" della banca, ma avevano definito il debito residuo applicando al capitale gli interessi non più al 36% bensì al tasso legale. In appello, tuttavia, i giudici di Venezia hanno applicato a favore dell'azienda l'articolo 1815 del Codice civile, il quale stabilisce che se in un contratto sono convenuti "interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi".

Lavoro: calano gli infortuni ma aumentano le malattie professionali

Chi non ha il lavoro soffre, ma anche quelli che ce l’hanno, in Italia, forse non stanno abbastanza bene. Nel 2011 infatti gli infortuni sul lavoro sono diminuiti. In compenso, però sono aumentate le malattie professionali. Gli infortuni denunciati sono stati nel 2011, sono 725.339, di cui 886 mortali.

Una flessione del 6,6% rispetto al 2010, eppure sul ribasso incide sul dato anche l’infausto calo occupazionale che investe il Paese. Sono invece in crescita le denunce delle malattie professionali: se ne contano 46.689, ovvero il 10% in più rispetto al 2010. Lo rivelano i dati elaborati da Senaf, basati sulla Banca dai Statistica Inail. Dati che risaltano in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, in programma il 28 aprile, uno dei due appuntamenti annuali che richiamano l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro. L’altro è Ambiente Lavoro, il salone dedicato a mezzi, strumenti e formazione per promuovere la cultura della sicurezza in ufficio, previsto a Bologna, a ottobre.

Dove si verificano più infortuni? Pur essendoci un calo, si ravvisano 647.656 episodi di infortuni nel settore dell’industria e dei servizi; 47.054  nel settore agricoltura, 30.629 episodi nei Dipendenti Conto Stato. Le malattie professionali aumentano nell’agricoltura con 7.967 denunce nel 2011 contro le 6.390 del 2010 (+24,7%),  nell’industria e nei servizi con 38.233 denunce nel 2011 contro le 35.678 del 2010. La Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul lavoro, promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) è quindi una doverosa opportunità di riflessione su un tema che richiede più chiarezza normativa, ma anche sensibilità e innovazione da parte delle aziende.

Un dibattito, quello sul lavoro, sempre urgente nel panorama nazionale, in termini di revisione delle leggi e delle tutele esistenti, ma altrettanta importanza sarà data alla sicurezza del primo patrimonio delle aziende, ovvero la forza lavoro? Dai dati emerge, come detto, che la recessione provoca un calo di infortuni, proprio perché c’è meno personale occupato. L’auspicio ovviamente è che l’occupazione torni a crescere, ma che al contempo aumentino gli investimenti in sicurezza. Diversamente, non si capisce quale sia il male minore.

Allargando il discorso oltre la prospettiva italiana, la situazione resta complessa. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dei 2.34 milioni di morti sul lavoro ogni anno, solo 321.000 sono dovuti a incidenti. I restanti 2.02 milioni di decessi sono causati da malattie professionali, per una media giornaliera di oltre 5.500 morti. Dati che fanno scalpore e che dimostra quanta strada ci sia da fare per prevenire le malattie professionali che causano danno ai lavoratori e alle famiglie ma anche alle aziende in termini di produttività

Alla chiamata, dovrebbero rispondere i governi, i sindacati, i datori di lavori essendo centrale il bisogno di rafforzare la prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro a partire dai sistemi sanitari nazionali. Come rivela infatti il rapporto The Prevention of Occupational Diseases pubblicato da Ilo, più del 50% dei Paesi non dispone di statistiche adeguate sulle malattie professionali, e molte nazioni non conoscono i dati disaggregati per sesso, mansioni, aree di occupazione.

Per sviluppare strategie servono dati, insomma, come altrimenti innovare e adeguare i sistemi sanitari, le normative, le conoscenze per creare programmi ad hoc? Il tema è importante e complesso: sarà anche abbastanza centrale nelle agende politiche del prossimo futuro?



Lavoro: calano gli infortuni ma aumentano le malattie professionali

L'UOMO CHE HA PIANTATO UN'INTERA FORESTA IN 30 ANNI: HA CREATO UN ECOSISTEMA

Più di mille alberi di bambù piantati in trent'anni hanno creato un nuovo ecosistema. Tutto grazie all'opera di un uomo, Jadav “Molai” Payeng, 47enne originario di Assam, regione dell’India settentrionale. Jadav ha sfruttato e portato alla rinascita una terra arida e dimenticata. La sua è una vera e propria foresta, luogo ideale per la crescita di piante e animali in via di estinzione. Conosciuta in tutto il mondo come “Mulai Kathoni”, ospita centinaia di cervidi, conigli, scimmie e tantissime varietà di uccelli. La superficie che è riuscito a rimboschire è di 550 ettari e conta anche una piccola comunità di tigri del Bengala.


LA STORIA La storia di Payeng è cominciata nel 1979, quando l’indiano aveva poco più di 16 anni. Violente inondazioni avevano trasformato la spiaggia di Brahmaputra in un luogo deserto e senza vita. Su questa striscia di sabbia, dopo che le acque si erano ritirate, il giovane pensò che i serpenti che aveva ritrovato erano morti a causa della calura, non avendo nessun albero sotto cui ripararsi. Quel tremendo spettacolo fu per lui la svolta della vita. Dopo aver contattato il Dipartimento delle foreste del governo indiano e dopo aver ricevuto da questi un no convinto alla richiesta di aiutarlo a piantare alberi in questa zona, Payeng ha deciso di fare da solo. Ha cominciato a coltivare bambù, trasformando la lingua di sabbia arida in un rigoglioso boschetto che col tempo si è andato espandendo sempre di più. Il tutto però a un prezzo. Payeng vive in un completo isolamento e non parla con nessun essere umano. A fargli compagnia solo le sue piante.

ROMENA ABBANDONATA PRIMA DEL PARTO, IMPIEGATA ROMANA ADOTTA LEI E BIMBO

Un gesto di amore e si solidarietà quello di un impiegata romana. La donna ha adottato mamma e figlio che si trovano in condizioni molto difficili.
Maria è una ragazza romena che non parla bene italiano e si trova da 4 ore in pronto soccorso con le doglie al nono mese di gravidanza. Nessuno ad assisterla o ad accompagnarla. La donna è venuta in Italia con il suo compagno che è però scomparso dopo qualche giorno lasciandole un biglietto con scritto "Torna sola in Romania". La donna si reca alla stazione Termini dove però viene colta da un malore e portata all'ospedale Umberto I dove incontra Letizia.
«Ho visto quella giovane disperata con il pancione e ho cercato di aiutarla», ha raccontato a Laura Bogliolo de Il Messaggero «Mi hanno detto - racconta - di andare al pronto soccorso, per la visita a Ginecologia erano necessari la prenotazione e il ticket. Al pronto soccorso un'infermiera credeva che volessimo saltare la fila nell’ambulatorio, ma Maria stava veramente male».
Letizia ha così seguito Maria in sala parto e le è stata vicino. All'arrivo dei servizi sociali, temendo che non avendo soldi potessero portarle via il bambino, Letizia adotta la ragazza e il bimbo: firma il moduli, li porta a casa e inizia a prendersi cura di loro.

sabato 13 aprile 2013

GENOVA, GRAVE INCIDENTE SULL'A12. SBANDA UN'AUTO, DUE MORTI

Grave incidente alle 4.20 del mattino tra Genova est e Genova Nervi (autostrada A12) in direzione di Sestri Levante. Il sinistro in cui sono morte due persone è avvenuto intorno alle ore 04.20. E' rimasta coinvolta una sola autovettura che ha sbandato all'interno della galleria Monte Quezzi. Per consentire il completamento dei rilievi da parte della polizia stradale il tratto autostradale è rimasto chiuso fino alle 7.30 circa senza generare tuttavia turbative per la circolazione.

NAPOLI, PROVOLE AFFUMICATE CON LE VERNICI. SEQUESTRATO CASEIFICIO-DISCARICA

Più che un caseificio, una vera e propria discarica quella scoperta in un blitz a Marigliano, in provincia di Napoli. Nel deposito, per l'affumicatura della provola venivano usati dei bracieri rudimentali realizzati su vecchi bidoni di vernici o carburanti. Tutt'attorno rifiuti, vecchi cartoni e copertoni di auto: i latticini erano appoggiati per terra tra la cenere. Il deposito è stato sequestrato e sono scattate le denunce per i proprietari.

mercoledì 10 aprile 2013

FIRENZE, PROF INSULTA GLI ALUNNI. ANCHE UNO DI COLORE: "TORNA NELLA GIUNGLA"

«Mafiosi» e «drogati»: sarebbero questi alcuni degli insulti rivolti da un'insegnante di una scuola media fiorentina ai suoi alunni, uno dei quali, di colore, sarebbe stato invitato anche a «tornare nella giungla». Così la prof, riporta oggi il Corriere Fiorentino, è stata denunciata da oltre una trentina di genitori ed ora c'è un'indagine in corso.
L'insegnante di educazione artistica che insegna ai ragazzi di prima, seconda e terza media, si difende sostenendo che si tratta di falsità: «Un mare di bugie, ho parlato di mafiosi dicendo che il loro comportamento era ascrivibile a certe figure». I genitori si erano già rivolti alla preside che spiega di aver censurato la docente, usando gli unici strumenti a sua disposizione.
La preside stessa, tuttavia, spiega di essere stata anche denunciata per avere chiesto e ottenuto una visita della commissione medica per verificare l'idoneità della docente. Adesso del caso si occuperà la procura di Genova, poichè il padre di uno dei ragazzi che sarebbero stati oggetto degli insulti è un magistrato fiorentino.

sabato 6 aprile 2013

GIORNALISTA MUORE DI FREDDO, PROGETTAVA UN REPORTAGE SUI SENZATETTO

È morto per realizzare un progetto lavorativo. La storia è di un giornalista, Lee Halphin, che nel tentativo di girare un reportage su come vivono le persone senza fissa dimora ha perso la vita.
L'uomo aveva presentato il suo progetto in rete e aveva dichiarato che avrebbe vissuto per una settimana senza alcuna risorsa, ma per il giovane 26enne le cose non sono andate come sperato. Le rigide temperature inglesi di questi giorni non sono state clementi con lui e dopo essersi addormentato in un'edificio isolato nel Newcastle non si è più risvegliato.
Molto probabilmente la causa del decesso è stato l'assideramento, visto che nella notte del decesso le temperature notturne della zona hanno raggiunto i meno 4 gradi centigradi.
Di lui adesso rimane solo il ricordo della sua ambizione e di quel progetto messo su YouTube.

FERISCE IL VICINO CON UNA FUCILATA: "IL VOLUME DELLA MUSICA ERA TROPPO ALTO"

Un attacco d'ira ce poteva finire in tragedia. È stato arrestato l'anziano che stamattina ha ferito con una fucilata un vicino di casa perchè ascoltava la musica ad alto volume. Antonio Rocco di 74 anni, imprenditore in pensione, proveniente da Pozzuoli nel napoletano stamattina ha imbracciato il fucile regolarmente detenuto ed ha sparato un proiettile contro il vicino di casa. È accaduto a Baia Verde, un tempo località balneare situata a Castel Volturno, popoloso centro situato lungo il litorale domizio. Quando sono arrivati i carabinieri Rocco si è lasciato condurre docilmente in caserma. Era in forte stato di agitazione e confusionale. Rocco è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari su ordine del pm Giorgia De Ponte. La vittima è stata sottoposta a intervento chirurgico per l'estrazione del proiettile.

TRAGEDIA FAMILIARE A LATINA, MADRE E FIGLIA TROVATE MORTE ACCOLTELLATE IN CASA

Tragedia familiare nel pontino. I corpi di due donne, madre e figlia, sono stati trovati in un'abitazione di Borgo Flora, nel territorio di Cisterna (Latina). I cadaveri, secondo le prime informazioni, hanno ferite da arma da taglio. L'allarme è stato lanciato poco dopo le 21 di questa sera da una parente che non riusciva a mettersi in contatto con loro. I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno da poco raggiunto l'appartamento e stanno eseguendo i primi rilievi. Non è nota al momento l'identità delle due donne.
LE INDAGINI Non è chiara la dinamica dell'accaduto: i carabinieri non escludono alcuna ipotesi. Potrebbe essersi trattato di un duplice omicidio in seguito ad una rapina finita male, anche se non si esclude la pista dell'omicidio-suicidio.