Ogni giorno nelle tv e sulla carta stampata appaiono previsioni ora catastrofiche ora rassicuranti sulla crisi mondiale che stiamo attraversando. Il punto rimane uno solo: chi ne fa le spese sono soprattutto i lavoratori che ogni giorno si trovano a lottare contro questa crisi. Per questo vogliamo dedicare una serie di articoli ai cd “ammortizzatori sociali” con la speranza che i nostri lettori non siano costretti a farci ricorso.
Gli ammortizzatori sono lo strumento con cui lo Stato interviene per sostenere le aziende e i lavoratori che hanno perso momentaneamente o definitivamente il lavoro. Il primo ammortizzatore che andremo ad illustrare è la disoccupazione ordinaria.
Non spetta ai lavoratori che si dimettano volontariamente, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, variazioni peggiorative delle mansioni ecc.).
Per ottenerla bisogna essere assicurati all’Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali per la disoccupazione nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.
CHE COS’È
E’ un’indennità che spetta ai lavoratori che si trovino senza lavoro per licenziamento, termine del contratto o per sospensione del lavoro.Non spetta ai lavoratori che si dimettano volontariamente, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, variazioni peggiorative delle mansioni ecc.).
Per ottenerla bisogna essere assicurati all’Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali per la disoccupazione nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.
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