venerdì 15 marzo 2013
ARTIGIANO SUICIDA PER LA CRISI. "LE SUE GIORNATE AL BAR SPERANDO DI LAVORARE"
Ennesimo suicidio nel Nord-Est. Antonio Brunoro,
artigiano di 61 anni del trevigiano, si è tolto la vita due giorni fa e
questa mattina nella sua auto hanno recuperato il suo corpo. Da quando
il lavoro aveva cominciato a scarseggiare per colpa della crisi, circa
un anno fa, Antonio aveva iniziato a frequentare quotidianamente i bar
vicino a casa. «Giocava a carte con i pensionati, scherzava con alcuni
amici, sfogliava le riviste di annunci di lavoro alla ricerca di un
impiego, faceva telefonate, giocava la schedina», ricordano gli amici.
Una persona riservata e serena, almeno fino a quando il problema del
lavoro non ha minato la sua vita. Non aveva una famiglia e la sua
attività di imprenditore era tutto.
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