Il procuratore regionale di Bolzano della Corte dei Conti Robert Schulmers è indagato dalla procura di Roma per calunnia e offese all'onore del capo dello Stato.
Le accuse riguardano il contenuto di alcune lettere in cui il
magistrato parla di "avvertimenti" da parte dei vertici della
magistratura contabile e di "ingerenze" del Quirinale.
Al centro della vicenda le lettere inviate da Schulmers a vari
interlocutori, e per conoscenza alla mailing list di tutti i magistrati
della Corte dei Conti (quasi 500 persone) nelle quali, in sostanza,
afferma di aver ricevuto avvertimenti («ti-ci distruggono») dal
procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Nottola e dal presidente Luigi Giampaolino in merito alle sue attività di controllo su presunti sprechi nei confronti dei vertici politico-istituzionali della provincia autonoma di Bolzano, in particolare del Presidente Luis Durnwalder.
Da qui l'ipotesi di calunnia prospettata dagli inquirenti romani.
Nelle stesse missive Schulmers fa riferimento anche ad ingerenze del
Colle e ciò gli è valsa anche l'iscrizione nel registro degli indagati
per offese all'onore del Capo dello Stato. Nottola e Giampaolino
sono stati ascoltati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dagli aggiunti Francesco Caporale e Nello Rossi come persone informate sui fatti. Sulla vicenda gli inquirenti romani procedono anche per un'ipotesi di abuso d'ufficio, contro ignoti, in relazione al contenuto delle missive del procuratore regionale di Bolzano.
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