sabato 9 marzo 2013

YARA, GIALLO SULLE TELEFONATE DI FIKRI: I PM ASCOLTERANNO LA FIDANZATA

L'operaio marocchino Fikri finito nell'inchiesta sull'omicidio di Yara Gambirasio sarà riascoltato dagli inquirenti. Con lui saranno sentiti la fidanzata Fatiha Sabri, l’ex datore di lavoro Roberto Benozzo e il custode del cantiere. Le telefonate intercettate e le relative traduzioni restano ancora un giallo da chiarire, nonostante per l'uomo sia stata archiviata l'accusa di omicidio. Fikri, finora l'unico indagato per il delitto della 13enne bergamsca, è stato però iscritto di recente nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento personale.

LE TELEFONATE
 Il pm, secondo Il Giorno, ha chiesto la perizia per le tre conversazioni. In una c'è la frase che secondo alcuni è stata tradotta con "Allah, perdonami, non l’ho uccisa io", mentre secondo altri significherebbe solo "Allah, perché non passa?". Quest'ultima versione scagionerebbe l'operaio.
Il 3 dicembre 2010 Fikri parlò alla fidanzata Fatiha e le raccontò il motivo della convocazione da parte dei carabinieri. "Ma il posto dove l’hanno uccisa, è vicino dove lavoravi o è un po’ lontano?", chiese la compagna. "E’ vicino al cancello del cantiere"», rispose Fikri. Per l'accusa Yara in quel momento era ancora una persona scomparsa. Perché parlano di un delitto?, si chiedono gli investigatori.

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