Sarebbe stata costretta a sottoscrivere una dichiarazione di rinuncia a
far figli per almeno due anni dopo aver contratto matrimonio pur di
essere assunta come commessa in un negozio di abbigliamento di Trapani,
per altro con una paga inferiore a quella da contratto.
A denunciare la vicenda è stata la stessa donna dopo essere stata
licenziata dai datori di lavoro che le avrebbero contestato un'assenza
«ingiustificata». I soprusi sarebbero andati avanti per almeno 5 anni. I
titolari della ditta «My Market Srl», Antonio e Bruno Prestigiacomo,
rispettivamente di 47 e 39 anni, sono stati rinviati a giudizio dal gup
con l'accusa di estorsione. I due commercianti dovranno comparire in
giudizio il prossimo 17 ottobre dinanzi al giudice monocratico. La donna
ha riferito anche di essere stata costretta a prendere un periodo di
ferie nonostante si fosse assentata per ragioni di salute.
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