L'esplosione di una bombola di gas collegata a un furgone da rosticceria ambulante dove venivano cotti polli allo spiedo ha provocato la morte di almeno tre persone nel mercato di Guastalla (Reggio Emilia). Altri otto i feriti e ustionati nell'esplosione avvenuta nella tarda mattinata.
Le presunte vittime sarebbero tre donne, legate tra loro da legami di
parentela, ma non sono ancora state trovate. Potrebbero essere
all'interno del camioncino bruciato. I feriti sono fra i passanti.
Sul luogo dell'esplosione sono intervenuti il Pm Stefania Pigozzi, della
procura di Reggio Emilia, e il comandante provinciale dei carabinieri
colonnello Paolo Zito. Vigili del fuoco e carabinieri stanno compiendo i
rilievi per ricostruire l'accaduto.
LE VITTIME Sono tre donne, moglie, figlia e cognata di
Francesco Mango, 58enne di Sant'Italiario e titolare della rosticceria
ambulante, le vittime dell'esplosione che è avvenuta questa mattina in
pieno centro storico a Guastalla, nel reggiano, durante il mercato del
sabato. Sul posto i soccorritori del 118, i Vigili del fuoco e i
Carabinieri che stanno predisponendo le attrezzature per estrarre i
corpi dal furgone andato completamente distrutto. Il rogo e l'esplosione
sarebbero, infatti, stati causati da alcune bombole a gas utilizzate
per cuocere i cibi in vendita e che avrebbero avuto un malfunzionamento.
A perdere la vita, dunque, sono le donne che stavano lavorando
all'interno del mezzo. Al momento i feriti sono 8, di cui 5 traferiti
d'urgenza al pronto soccorso di Guastalla e altri 3, tra cui il titolare
della rosticceria, al centro grandi ustionati del Maggiore di Parma.
Mango, che ha riportato bruciature e lesioni su gran parte del corpo,
versa in gravi condizioni.
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