giovedì 21 marzo 2013

IL COLLOQUIO GENITORI-PROF SU SKYPE: L'ESPERIMENTO IN UN ISTITUTO MILANESE

 Colloqui via Skype tra insegnanti e genitori, appena dopo Pasqua, e, da settembre, accesso online a documenti, materiale per le lezioni e registro elettronico. Tutto nel pieno rispetto della privacy: «cavie» circa 100 allievi, 60 della Scuola di Ballo della Scala, il resto dell'Istituto Tecnico Aziendale, tutti seduti ai banchi del civico polo scolastico A. Manzoni di via Deledda.
Magie della tecnologia? Sicuramente, ma incanalate nel progetto Genitori in video promosso dal Comune e da Microsoft Italia e presentato ieri dagli assessori al Benessere, Chiara Bisconti, e all'Istruzione Francesco Cappelli.
Una trentina di insegnanti è già in fase di formazione tecnologica, i genitori stanno ricevendo materiale informativo, dopo Pasqua i primi colloqui in Skype: non si perde tempo nel colmare le distanze spazio-temporali tra il corpo docenti e le famiglie degli alunni, milanesi ma non solo. Molti degli allievi della Scuola di Ballo dell'Accademia d'Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala, infatti, provengono da altre Regioni, se non da altri Paesi: i loro genitori si trovano a molti chilometri di distanza e non in uffici o case dell'hinterland. Ovunque siano, comunque, con un pc e grazie alla collaborazione dei partner Asus, Microsys e Plantronics, potranno connettersi a un portale web ed essere presenti, informati e attivi nella vita scolastica dei propri figli «in una età in cui le comunicazioni tra professori e genitori diminuiscono», come ha fatto notare l’assessore Cappelli.
La prima fase del progetto, oltre ai colloqui via Skype, prevede anche la possibilità di condividere in tempo reale documenti presenti all’interno della scuola e gestiti tramite Office 365. Per l'estate, con l'introduzione di Lync e la sua integrazione con Skype, inizierà la fase 2 con molti più documenti in condivisione, compreso il fatidico registro elettronico. L'idea è di costruire un ponte virtuale scuola-famiglia da inserire in un più ampio lavoro che sta particolarmente a cuore all'assessore Bisconti: «Facilitare la conciliazione tra tempi della vita e tempi del lavoro per più famiglie possibili».

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