martedì 5 marzo 2013

NAPOLITANO: "CAMERE IL 15, NIENTE ANTICIPO". RENZI OGGI DA MONTI A PALAZZO CHIGI

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha preso atto che difficoltà di vario ordine non consentono una anticipazione della data di convocazione delle Camere, già fissata per venerdì 15 marzo. Resta dunque ancora un ampio spazio - si legge in una nota del Quirinale - per una proficua fase preparatoria delle consultazioni del Capo dello Stato per la formazione del governo.
Nel ringraziare la magistratura per lo sforzo di celerità compiuto negli adempimenti di sua competenza relativi alla verifica dei risultati elettorali, il Presidente della Repubblica confida che le operazioni relative all'insediamento delle Camere e alla costituzione dei Gruppi parlamentari si svolgano con la massima sollecitudine possibile.
L'impossibilità di anticipare la convocazione delle Camere rispetto alla data prevista del 15 marzo consegna «ancora un ampio spazio per una proficua fase preparatoria delle consultazioni del Capo dello Stato per la formazione del governo», si legge nella nota del Colle.

RENZI INCONTRA MONTI E' in corso a Palazzo Chigi, un incontro tra il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il premier uscente Mario Monti. Renzi aveva annunciato questa mattina su Twitter di essere in viaggio «verso Roma per incontri istituzionali». Il sindaco di Firenze ha confermato anche la sua intervista in programma stasera alla trasmissione Ballarò su Raitre con Giovanni Floris.

GRILLO: NON DAREMO FIDUCIA A NESSUN GOVERNO «Il M5S non darà la fiducia a un governo tecnico, nè lo ha mai detto. Il governo Monti è stato il governo più politico del dopoguerra, nessuno prima aveva mai messo in discussione l'articolo 18 a difesa dei lavoratori». Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. «Non esistono governi tecnici in natura, ma solo governi politici sostenuti da maggioranze parlamentari», spiega il leader del M5S. «Il presidente del Consiglio tecnico è un'enorme foglia di fico per non fare apparire le vere responsabilità di governo da parte di Pdl e Pdmenoelle», conclude Grillo.

CRIMI: UNICA SOLUZIONE E' GOVERNO M5S «Preciso che non ho mai parlato di appoggio a governo tecnico, l'unica soluzione che proponiamo è un governo del Movimento 5 Stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto. Il nostro programma è chiaro ed è stato annunciato in tutte le piazze e in streaming». Lo scrive Vito Crimi, neoletto capogruppo al Senato del Movimento 5 stelle sulla sua pagina Facebook.
E aggiunge: «In attesa di predisporre uno strumento per comunicare ufficialmente utilizzo questo. Oggi e domani non risponderò a nessun giornalista. Le nostre parole di ieri in conferenza stampa sono state chiare e non lasciano dubbi. Prego tutti di rispettare la mia volontà ed evitate di chiedermi interviste o presenze radiotelevisive. Da ieri ad oggi non è cambiato nulla. Abituatevi anche a chi dice si per dire si, no per dire no, senza interpretazioni. Ci aspettano alcuni giorni di lavoro e preparazione per questo tutti noi parlamentari abbiamo bisogno che ci lasciate lavorare».
«Chiedo a tutti gli attivisti, simpatizzanti ed elettori di avere un attimo di pazienza, state scrivendo ad un ritmo pauroso e non è facile in questo momento rispondere a tutti. Anche a voi chiediamo solo di pazientare, daremo risposta ad ogni domanda -prosegue il post- Vi garantisco la coerenza, terremo la barra dritta: la nostra è una rivoluzione culturale pacifica e democratica e non la fermeremo, il nostro unico senso di responsabilità è verso gli elettori che ci hanno dato mandato di attuare questa rivoluzione culturale che comunque è già in atto malgrado le resistenze di coloro che sono attaccati a poltrone e privilegi».

LOMBARDI: "IO CONDANNO IL FASCISMO" «Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post sul mio blog. Quella espressa era una analisi esclusivamente storica di questo periodo politico, che naturalmente condanno. In Italia il fascismo così come il comunismo è morto e sepolto da almeno trent'anni». Così la prossima capogruppo Camera del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, replica alle accuse per il post del 21 gennaio, sottolineando di aver fatto riferimento al programma Pnf del '19 e invitando a pensare al 2013. «Da quello che conosco di Casapound - scriveva in quel post di gennaio - del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica, razzista e sprangaiola. Che non comprende l'ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello Stato e la tutela della famiglia».
Ora Lombardi spiega: «Mi riferivo, facendo una analisi, al primo programma del 1919, basato su voto alle donne, elezioni e altre riforme sociali che sembravano prettamente socialiste rivoluzionarie e non certamente il preludio di una futura dittatura .Tutte proposte che poi Mussolini smentì già dall'anno seguente, in quello che fu un continuo delirio di contraddizioni. La caratteristica del fascismo fu infatti quella di cambiare sempre le carte in tavola, con l'unica costante che al centro del potere rimanevano sempre Mussolini ed il suo partito unico. Potere che poi divenne dittatura in un crescendo di violenza. Fino ad arrivare al razzismo e la guerra. Questo il mio giudizio storico e politico, negativo su quell'esperienza». «Ora possiamo pensare all'Italia del 2013. Ricordo a tutti - conclude - che il M5S ha nel suo programma l'insegnamento della Costituzione italiana».
Il link citato nel post odierno rimanda a una pagina del Circolo Bertrand Russel di Treviso dove è riportato il testo del cosiddetto programma di San Sepolcro del partito fascista, presentato a Milano il 23 marzo 1919. «Questo programma venne interamente rovesciato da Mussolini prima di arrivare al potere. Può sembrare incredibile - si legge a premessa del documento - ma l'atto costitutivo del fascismo, letto oggi, sembra scritto da un comunista rivoluzionario. Lo potremmo spacciare anche per il programma redatto da Lenin prima della rivoluzione».

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